Visualizzazione post con etichetta [Totò. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta [Totò. Mostra tutti i post

venerdì 20 dicembre 2013

[Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ...Christmas with the yours

Gentili Tutti,

con il presente post ho piacere di annunciare l'arrivo del Natale il ritorno della vostra amata rubrica [Youporn]: Sasha grey legge il suo numero di cell a tutti [Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ...

Oggi parleremo di un annoso problema che affligge da anni il nord Italia: La polenta.

Alcuni di voi sono sicuro conosceranno questo male che sta distruggendo il tessuto sociale della nostra amata nazione. 

Ora io non sono un razzista, ho una certa avversione forte per gli amanti della musica di Gigi D'Alessio convinti, ma non li considero male, anzi per molti di loro provo un sincero affetto.

Negli ultimi tempi però ho sviluppato una certa allergia alla Polenta.

Per capire come, perchè, quando e chi potete fermarmi per strada e chiedere, se invece siete interessati a comprende quante figure di redhotchilipeppers posso prender in un solo giorno continuate a leggere senza timore alcuno.

Alcuni anni fa appena giunto a milano, fui invitato ad un pranzo di lavoro.

Ora i pranzi di lavoro solitamente sono dei momenti lieti con cui cazzeggiare con colleghi e fornitori prima di immergersi in nuovi meeting.

Certo nei pranzi di lavoro vive e vige un perbenismo che non vuole brutte figure, e quindi noi bravi ragazzi [Classe-76] sappiamo di non poter avere il:



di non poter ordinare cibi particolarmente pesanti, di non dover parlare di politica o di calcio, e soprattutto di dover mantenere una finta allegria davanti ad ogni situazione.

OGNI SITUAZIONE!

Quando dico ogni situazione intendo proprio OGNI SITUAZIONE!

Solitamente nell'internetto come nella vita d'azienda OGNI SITUAZIONE! si traduce in questo grande capolavoro de maleeeeeassoluttooo e mortecivileeee cinematografico trash dal titolo:



Ora immaginate un tipico ragazzo Napoletano come me, che finalmente trova nel pranzo un momento di felicità tra le mille insalate mangiate di corsa davanti allo schermo del computer, come reagisce davanti ad immagine come quella sopra!!!

Allora diciamo che sono a tavola con dei fornitori importanti, diciamo che devo fare bella figura e diciamo che nella mia vita non ho mai mangiato la polenta.

Aprò il menù ed i miei occhi si deliziano leggendo: spaghetti a cozze, lasagne, pasta al forno, na bella matriciana, na cacio e pepe, due tortellini burro e salvia, ma pure due spaghetti aglio olio e peperoncino...  Sto sbavando... la mia salivazione è fuori controllo... sono felicie come un bambino alla vigilia di Natale in attesa del Castello di Greyskull... quando ecco arrivare un vociare confuso dai miei commensali, che si ripetono felici tra loro:

- Ma si dai prendiamo tutti una bella polenta!
- Una gran bel vassoio di Polenta!
- Con sto freddo ci sta proprio bene!

L'entusiasmo serpeggia, vedo la gioia negli occhi dei fornitori, e non voglio escludermi facendo l'asociale quindi mi unisco al coro entusiasta (#credici) pur non avendo mai mangiato polenta in vita mia e sapendo solo che la polenta è fatta di farina, così pensando agli gnokki, dico:

- Ma si una bella Polenta Calda!

e tutti ripetono in coro:

- Polenta per tutti! Anzi Polenta e (Per-)Sei!

Il clamore festante attira l'astuto cameriere che nel suo abito scuro da fascista in ferie o da becchino in apprendistato (ma perché a Milano tutti i camerieri si vestono di nero?!?).

A quel punto l'allegro gruppo di fornitori si placa, il cameriere mi chiedo cosa voglio ed io dico:

- Per primo un bel piatto di spaghetti ai frutti di mare e per secondo... Polenta e (Per-)Sei!

Nel recitare queste parole il cameriere si blocca esterrefatto, i miei commensali si fermano con folgorati, gli altri tavoli smettono di mangiare e si gelano guardadomi, le auto fuori dal locale frenano di botto, i cani ed i gatti iniziano copulare in tante piccole gangbang, il presidente del consiglio italiano blocca i lavori delle camere per chiedere il silenzio...

Io vedendo le reazioni penso di:

1 - aver detto per sbaglio "Klaatu barada nikto" risvegliando così i morti dal loro sonno;

2 - aver raccontato il finale di Lost a tutti per sbaglio;

3 - aver espresso apprezzamenti di natura sessuale su di una bambola di plastica con cui giocano le bambine da generazioni per errore.

A salvarmi dalla situazione ci pensa uno dei commensali, dicendo:

- enzo, ma non ti sembra un po' troppo sia il primo che la polenta?

La frase mi lascia basito, ma considerando la passione dei nordici per le diete non mi spaventa e come un navigato uomo di mare, rispondo:

- Ma sì lasciamo stare il primo;

A quel punto il pianeta terra ricomincia a girare e tutto riprende come sempre...

I commensali prendo la situazione in pungo e parlando con il cameriere becchino e fascista (poverino tutte le sfortune!) chiedono:

- Facciamo Polenta e (Per-)Sei!

Il cameriere felice raccoglie l'ordinazione e va via.

Ed io nella mia mente mi domando, ma se siamo in quattro perché abbiamo ordinato Polenta per SEI????
Essendo un pranzo di lavoro non faccio osservazioni strane e resto felice in attesa di questa famosa polenta che mai avevo assaggiato nei miei 33 anni di vita.

Dopo poco vado al bagno e quando torno trovo al mio posto questo piatto:


Alla vista di tale nefandezza nella mia mente si formano varie idee:

1 - hanno sbagliato ordinazione io sono un umano e non mangio cibo Klingon!

2 - è uno scherzo!

3 - ma cos'è quell'animale sul purè!

4 - datemi dei frutti di mare e degli spaghetti alla chitarra!

5 - Mamma ti prego salvami non voglio vivere qui!

6 - uccidere Trevor!

7 - uccidere Michael!

8 - fare una follia e salvare entrambi! (pur di non mangiare il piatto)

Ovviamente cerco di contenere il mio sdegno.... e chiedo cautamente:

- ma-cos'è-sta-cosa-nel-piatto?

E a quel punto, solo a quel punto uno degli allegri commensali mi dice:

- Polenta e Osei!

la mia risposta è diretta come una pallottola di Tex Willer:

- Avevo capito (Per-)Sei non OSEI!!! cosa sarebbero degli OSEEII?

Nel recitare queste parole i commensali si bloccano esterrefatti, gli altri tavoli smettono di mangiare e si danno a scene d'isteria da RIOT, le auto fuori dal locale iniziano copulare in tante piccole gangbang,  i cani ed i gatti bloccano i lavori delle camere per chiedere il silenzio, il presidente del consiglio italiano continua la sua partita a GTA V essendo arrivato alla sequenza con le prostitute

Io vedendo le reazioni penso di:

1 - aver detto per sbaglio "il finale di Lost è una GiudaBallerinata" risvegliando così i morti dal loro sonno;

2 - aver raccontato il finale dei Promessi Sposi a tutti per sbaglio, senza rendermi conto che mi stavo confondendo con un porno visto la sera prima;

3 - aver espresso apprezzamenti di natura sessuale su di un bambolotto di plastica da nome Ciccio...

A quel punto mi spiegano che Osei vuol dire



E che la polenta non è farina normale, ma farina di MAIS!! Cioè MAIS?!?!



Ma stiamo scherzando!!!??!!?!?!

Un essere umano non può mangiare queste cose!

Ovviamente il pranzo finì poco dopo... in quanto fuori richiamato per una questione urgente (#credici) in ufficio consolandomi con una bella insalatina davanti al monitor...

Ok gente anche per oggi abbiamo finito... mi raccomando provate a mettereordineincasa... io ci sto riuscendo!







venerdì 15 novembre 2013

[Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ...'Sta luna pare 'na scorza 'e limone, e comm'è blu stu cielo 'e cartone.

Gentili Tutti,

la prossimità di un'alba s'intravede nel cielo cupo che copre Milano alle 6.13 di un piovoso venerdì mattina, mentre mi appresto a regalarvi somministrarvi a forza una nuova meravigliosa pallosa puntata della celebre serie tv Game of Thrones Arrow Walking Dead Squadra Speciale Cobra 11 [Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ....

Lieti eh? Felici eh? Smetterete di ciulare le vostre amanti/fidanzate/mogli/bambole di plastica/tori gonfiabili/youporn per leggere qualcosa che vi farà godere più di GTA V incrociato con una lunga sessione di youporn...  #credici

Quindi sistemate i vostri ipad per bene, sedetevi comodi in poltrona o sul tazza del bagno, allacciate le cinture di plastica e partiamo.

Come forse saprete e se non lo saprete poco importa perchè significa che bevete la giusta razione di Long Island ogni sera questa rubrica tratta dei miei deliri da eccesso di dietilamide-25 dell'acido lisergico quando gioco a Batman Arkham Asylum in una discoteca milanese in fase di aperitivo del mio viaggiare in tante città diverse e delle differenze che si colgono o peggio si subiscono con profonda sorpresa, si insomma una piccola guida di sopravvivenza al mondo non-napoli.

Ma bando alle canne ed i festeggiamenti, facciamo rientrare ancora una volta le ballerine semi nude che vi fanno innamorare dicendo parole semplici come sesso io e te ora ed i nani (a cui, ricordo a tutti non è permesso dare fuoco) nei camerini ed iniziamo questa prima puntata:

Napoli e Milano, ovvero Addio Benvenuto, e grazie per tutto il pesce la nebbia.

#StoriaVera


Diciamo che sono circa le 7.00 del mattino sui navigli in un freddo inverno milanese. Vivo da poco in questa meravigliosa città, e sono nella fase in cui tutto mi appare nuovo ed entusiasmante, si dai avete capito... tipo quella fase bambino di 9 anni con il suo nuovo master tra le mani (inebriato dall'odore tossico della plastica dei master) o tipo un bambino di 13 anni con il suo nuovo joystick senza console tra le mani (inebriato dai movimenti veloci)...

Ecco io, stavo così aspettando il mio bel tram sul naviglio, con il mio bel completo giacca-&-cravatta d'ordinanza, mentre leggo beato e felice, nella nebbia che fa tanto brughiera inglese (cioè fa tanto tutto... tanto non si vede niente e quindi ci può essere tutto), un Dylan Dog d'ordinanza.

A quel punto avviene l'impossibile, dalla nebbia con un effetto scenico degno di John Carpenter nel film di terrore Fog (la nebbia assassina #tipregomammafammistarealzatochec'èNotteHorrorSuItalia1) appare un anziano uomo.

L'essere, che qui al nord chiamano Umarells, era così formato:


1 - cappotto, evidente cimelio della seconda guerra mondiale ricevuto come regalo dei diciotto anni direttamente da Winston Churchill, Stalin e Hitler durante una bella serata al Pineta di Milano Marittima;


2 - un basco, evidente cimelio della rivoluzione condotta con fierezza nell'ex Congo Belga ed in Bolivia insieme al giovane Ernesto Guevara de la Serna, più noto come Che Guevara o GèGè Guevara (come veniva chiamato al mio liceo dalle belle biondine ignoranti che venivano alle manifestazioni solo in cerca di canne e sesso facile con noi giovani idealisti #seseinunpornomanco)



3 - le mani chiuse dietro la schiena che evidentemente stringevano un serramanico ricevuto in dono da freddy e jason quando insieme frequentavano il goganga a Milano negli anni novanata.


Quest'uomo con fare tipico di serial killer si avvicina con fare sospetto.

Se fossimo stati a Napoli non avrei avuto dubbi sulla sua natura di trafficante di droga colombiano, ma qui a milano tutto è diverso, quindi lo guardo con aria di sufficienza dall'alto del mio Dylan Dog e del mio post sbornia da long island!

Ma ecco che si avvera il dramma...
L'uomo mi rivolge la parola... e pronuncia le seguenti parole: scighera, eh?

In quella frazione di secondo penso:

0 - Devo fingere di essere sobrio.

1 - Ho bevuto troppo ieri sera, MAI più di quattro long island in meno di 30 minuti.

2 - Possibile che Dylan si fa sempre delle donne gnocche in ogni fumetto??!!!

3 - Devo fingere di essere sobrio

4 - Ok è ufficiale sono finito in una realtà parallela dove tutti sono leghisti ed io sono l'unico uomo che ancora comprendere l'italiano. d'ora in poi il serial tv della mia vita avrà come titolo: L'Alba dei leghisti viventi!

5 - Devo fingere di essere sobrio

6 - Siamo tutti sicuri che quest'uomo non fosse con me a Bere i long island?

7 - Devo fingere di essere sobrio

A quel punto l'uomo del mistero usa lo sguardo inquisitore tipico della professoressa e del capo il giorno della mia totale impreparazione ed io cado nel panico totale.

La mia risposta si scioglie sincera tra post-sbornia e freddo milanese: Anche a lei.

In quale momento il suo sguardo inquisitorio si trasforma nello sguardo del disprezzo, che di solito aveva mia madre quando mi vedeva vomitare abbracciato alla tazza del bagno la mattina dopo una notte da leoni (leoni... bah diciamo finisce in "oni").

A quel punto vedo sbucare dalla nebbia i compagni dell'uomo malvagio, e nell'ordine sono:









in quella frazione di secondo percepisco che il mio destino è segnato e quindi alzo al cielo il simulacro eterno della forza e pronuncio gli immortali versi: Io sono Adam, principe di Eternia, il difensore dei segreti del castello di Grayskull, e questo è Cringer, il mio eroico amico. Scoprii di avere certi favolosi poteri segreti il giorno che sollevai in cielo la mia spada magica e dissi: "Per il potere di Grayskull, la grande forza è con meee!!" e Io diventai He-man l'uomo più forte e potente dell'intero universo. 

Che in realtà apparve a tutti come un frugare il mio galaxy samsung cercando notifiche nuove.

La risposta del Vecchio Malvagio fu chiara, e con aria schifata pronunciò: Terrun!

A quel punto un salvifico Tram 2 arrivò a portarmi via, e così riuscii a fuggire a quell'orda di vecchi-viventi!

A quel punto il mio amico onnisciente Puffo Quattrocchi Google mi risolse il dilemma, scighera in Milanese vuol dire Nebbia!

e va bene cari e gentili 42 lettori ci vediamo alla priossima, buona vita e mettete ordine in casa mentre cercate di sopravvivere nel nord del mondo.


lunedì 23 luglio 2012

[Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ... uniamo le nostre città nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore

Gentili tutti,

milano sul finire di luglio ha deciso di regalare ai suoi cittadini uno scampolo di autunno. Ovviamente i cittadini hanno apprezzato, guadagnando così un giorno lontani dall'inferno che normalmente caratterizza l'estate lombarda.

L'aria condizionata nel mio ufficio per sviluppare la sostenibilità dei consumi non farmi mancare niente è comunque accesa, e sappiate che nel mio personale ufficio si può ritrovare un capitan america congelato tale è la temperatura standard a cui vivo.

Nel mezzo di questo gelo artico, che mi fa sognare il mio amato inverno (che sicuramente sta arrivando #iltronodispade), beandomi delle mie camicie-slim nuove comprate in saldo in Corso Buenos Aires da bravo trentaseienne single, ho deciso di inaugurare una grande favolosa pornografica moralista invertebrata ovovipera nuova rubrica, dal titolo enigmatico e radical chic: [Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ... uniamo le nostre città nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore.

Allora questa rubrica tratterà dei miei deliri da eccesso di dietilamide-25 dell'acido lisergico del mio viaggiare in tante città diverse e delle differenze che si colgono o peggio si subiscono con profonda sorpresa, si insomma una piccola guida di sopravvivenza al mondo non-napoli.

Ma bado all'alcol ed i festeggiamenti, facciamo rientrare le ballerine semi nude ed i nani (a ui personalmente non do mai fuoco) nei camerini ed iniziamo questa prima puntata:

Napoli e Bologna, ovvero se conosci le sportine vivi senza figure di merda.

#StoriaVera

E' un pallido e caldo pomeriggio bolognese del 2004. Io sono rifugiato politico in un noto ostello per lavoratori sito in zona borgo panigale (che io per pura deficienza chiamavo borgo panighalliae), e sto provando a fare la spesa da solo (dopo 26 anni passati in fila ad attendere che mia madre comprasse tutto, così si ottimizzavano i tempi). Già lo shock di un supermercato è totale (acquistai solo pesto, tonno, pasta fresca, pane e melanzane sott'olio convinto che il sapone ed il dentrificio fossero frutti naturali della mensola del bagno) ma l'arrivo alle casse fu da trauma.
Ancora oggi mi servono triliardi di sedute di ipnosi regressiva per recuperare i ricordi pieni.
Comunque la fila era lunga, arrivo al mio turno, mi sento figo come non mai a fare la spesa da solo (neanche avessi rimorchiato Megan Fox con in mano una copia in perfetto stato di conservazione di Amazing Fantasy Vol. 1, n. 15) la cassiera passa con disinvoltura e noia (e un po' schifata) i miei prodotti, batte il tutto, io con aria da figo realizzato ammicco a lei e poi a tutta la fila per bullarmi della mia scoperta emancipazione dalla madre, la cassiera mi sorride, la fila mi sorride, anche la mastercard sta sorridendo, quando la cassiera, novella sfinge mi rivolge una domanda enigma:

- Le vuole le sportine?

L'imbarazzo mi brucia l'animo, sbarro gli occhi, sto per cadere, sto per perdere la mia emancipazione dalla madre, sto per perdere la mia Megan Fox con in mano una copia in perfetto stato di conservazione di Amazing Fantasy Vol. 1, n. 15, sto per perdere i sorrisi ammiccanti della fila, sto per perdere il sorriso ammiccante della cassiera e così stringo forte la mia mastercard, e forte del capitalismo di debbito, sfodero il mio miglior sorriso e dico:

- Certo, sono in offerta?

A quel punto il gelo blocca il supermercato, la fila si cristallizza nel guardarmi, le altre cassiere si cristallizzano nel guardarmi, tutti gli altri clienti (e lavoratori vari) si cristalizzano e mi guardano, ed io mi sento l'ultimo dei sette nani.
La commessa mi fissa con la fissità tipica del delfino curioso...
Il panico mi assale, cerco di elaborare in fretta, mi sento come il doctor who davanti ad un dalek, anzi peggio come un fantasma davanti ad uno zaino protonico, insomma come ... (si va beh l'avete capito che sono un nerd no, quindi andiamo avanti)...
Preso dal panico il mio cervello riesce solo ad elaborare una nobile frase, biascicata a bassa voce:


-  quanto costa una sportina?


A quel punto la cassierà posseduta dallo spirito di: (in ordine rigorosamente non alfabetico): 
il demone Pazuzu, 





l'entità demoniaca Zarathos






 Gozer, 








il Primo o The First, 





Máximo Francisco Repilado Muñoz aka Compay Segundo,  






Paco Peña, 






Maradona De Filippe, 






Quelo 






e l'ex-ministro Brunetta, 





urla in prossimità del micrfono delle casse per annunci vari:


- Hai chiesto quando costa una sportina?


Io rispondo colto dalla serenità tipica di chi sta per lasciare questo mondo:


- si.


A quel punto nuovamente il gelo blocca il supermercato, la fila si cristallizza nuovamente nel guardarmi, le altre cassiere si cristallizzano nuovamente nel guardarmi, tutti gli altri clienti (e lavoratori vari) si cristallizzano nuovamente nel guardarmi, anche il mondo si cristallizza per guardarmi, autobus, aerei, dirigibili, asini volanti, tutti cristalizzati nel guardarmi, ed ecco che io mi sento come l'ultimo dei sette nani nella versione porno ma senza porno.
La cassiera (sempre posseduta dai demoni ben conosciuti prima) esclama sempre in prossimità del microfono:

- 2 centesimi d'euro ogni sportina.

Ok, ora io sono sinceramente sconvolto:

1 - per il prezzo basso (sono napoletano e quindi affascinato dai costi bassi);

2 - per il numero di demoni che posseggono la cassiera;

3 - mai parlare del fight club per la mia figura di merda che sta raggiungendo livelli universali;

E quindi esclamo con fare disinvolto e sbruffone, forte della mia mastercard:

- me ne dia OTTO!!

A quel punto il mondo cessa di esistere e l'universo tangente collassa su se stesso (crepa d'invidia Donnie Darko).

Io esco dal supermercato avendo acquistato:

- 1 scatoletta di pesto,
- 3 scatolette piccole di tonno,
- 250 gr. di pasta fresca,
- 300 gr. di pane,
- 1 vasetto piccolo di melanzane sott'olio

e OTTO dannatissime Sportine.... OVVERO BUSTE DI PLASTICA PER LA SPESA!!!

miei cari 42 lettori, giunto alla fine di questo primo episodio, vi lascio nel dubbio di cosa racconterò nel prossimo episodio, cercando tuttavia in non perdere mai la rotta e riuscire a Mettere Ordine in Casa.