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venerdì 31 gennaio 2014

[Quelli_che_le_band_indie_e_grazie_per_tutto_il_pesce]: I migliori

Gentili,

un noioso pomeriggio domenicale mi assale nel pieno di un mercoledì lavorativo e così invece di trovare solido conforto in una maratona di episodi sub ita di Sherlock scaricarti illegalmente acquistati su ebay o nella lettura di tutti gli albi di Age of Ultron editi in Italia da Panini Comics o negli esercizi da finto rockeer con una Fender Stratocaster invisibile o meglio ancora nella saggia lettura di un pdf scaricato illegalmente acquistato su eshop di un romanzo a caso di Edgar Foster Wallace mi lascio scivolare sulla tastiera le sequenze (lisergiche) di un nuovo farfugliante post della serie Quelli che.

e così dopo i siti web dedicati ai fumetti, dopo gli youtubers, i blogger e giunto il momento  di parlare.... delle band indie (signori fate partire la salve di lingue di menelicche mentre inizia la classifica di Maurizio Seymandi e del DJ Super X).



Lo Stato Sociale

La band indie per eccellenza, sono i cantori contemporanei del disagio giovanile pre e post universitario. Penso che loro stiano ai nostri anni come Guccini sia stato agli anni 70! TETTE! Le loro canzoni sono una sequenza di non-sense ricercati che provano a dipingere con pennellate ampie una trama sottile (TETTE!TETTE!TETTE!TETTE!) che soli i più attendi riescono ad intravedere in quegli affreschi che chiamiamo canzoni. TETTE!TETTE!TETTE! La poetica del minimalismo (TETTE!TETTE!) che esplode nella ricerca della ritmica elettronica più adatta riesce ad emozionare tutti. TETTE! E quindi?

E quindi il mio personale parere: mentre mi annodo la cravatta ogni mattina nel mio completo classico da manager per invadere il mondo con il mio stile allegro nono stante il cielo grigio-cemento di Bologna di Milano, mentre acquisto contando le monetine (come quando facevo colletta all'università per comprare il fumo) le nuove uscite a fumetti in edicola, mentre sorrido alla mia fidanzata mentre sul divano di casa ci confidiamo che staremo insieme "fino alla fine del mondo" come


E' in quei momenti che sono felice di avere i ragazzi de Lo Stato Sociale in soundtrack nella mia vita. Caro gruppo bolognese avete classe.

La prima volta che li ho ascoltati la mia reazione è stata questa:


Nel tempo ho iniziato a vivere una vita fatta di scrivanie, viaggi in aereo e pranzi al ristorante non per festeggiare ma per lavorare, eppure loro i sinceri ragazzi de Lo Stato Sociale hanno continuato a cantare nel mio I-coso, con la stessa forza e verve. sinceri, bravi e veri.

Hanno miei ideali, ma li mettono in rima meglio e li realizzano con il sorriso!

Lato negativo? pur non essendo io Lester Bangs 


Ho una critica su Lo Stato Sociale: una parte dei Fan! scusate ma se sono Cattolico, impiegato con un gran buon lavoro (che sognavo dall'infanzia), ascoltatore di Clementino, Club Dogo e comunista siete autorizzati ad insultarmi? Cioè tutti fanno i sensibili per gli Spoiler nelle serie tv e se vi chiedo attenzione per una bestemmia in pubblico, voi urlate??? cioè guardate che per essere fascisti e razzisti, a volte basta urlare come voi!!!! 

canzone consigliata?



I cani

Allora prendiamo alla larga. Sono in un ufficio di Bologna Roma Torino Gotham Cannes Milano in cui passo circa 12 ore al giorno, ho un mac G5 e siamo sul finire del 2011. Nelle rare pause (#credici) dal lavoro (sempre immerso nei miei amati fumetti) visito siti porno o recensioni di film che scaricherò dopo leggo con piacere il blog della rockstar del fumetto: Rrobe. Come sempre per me il Rrobe è un Google Virgilio della musica e grazie a lui scopro nuovi gruppi, tuttavia al primo ascolto di Hipsteria la mia reazione è questa:


Tuttavia come tutte le cose belle della vita si fanno al bagno si amano dopo un po' e non subito. e così mi è accaduto, i cani sembrano odiare i propri fan, li sbeffeggiano, si prendono gioco di loro e mi conquistano con il lor tratto irriverente al limite della presa per il cul... ehm giudaballerino! Se Lo Stato Sociale sono la fotografia romantica e poetica di una generazione, i Cani sono una fotografia acida e senza filtri di una generaione fatta solo di luoghi comuni e brand di multinazionali ostentati senza senso. 

E così dopo un po' la mia reazione ad hipsteria è stata questa:


Alcune trovate de I Cani sfiorano la genialità, come i loro testi, se volete farvi un'idea molto chiara di come sia una certa roma, ma anche una certa Italia vi consiglio con piacere questa canzone:




Le luci della centrale elettrica 

Qui la situazione si complica e tanto. Il gruppo ferrarese arriva nella mia vita una notte come tante, quando ancora ero inscritto ad un social-coso. Diciamo che è una calda estate bolognese, di quelle fatte di sudore e finestre aperte sul grand canyon di cemento di via Saffi anche alle 4 del mattino, tra sigarette e cocacola fredda. L'impatto con la musica è difficile ma la reazione è diretta ed è più o meno la seguente:


La canzone che avevo ascoltato è quella pera (attenzione uso di termine anni 70!!!) di ansia e tristezza che anche la metà potrebbe portare all'estinzione dei dinosauri se fossero ancora vivi e se amassero anche loro "Uomini & Donne" di M. De Filippi! Ragazzi capiamoci I CUre, i CSI, I CCCP, I The Smiths... sono tutti una botta di "allegria", ma le Luci della centrale elettrica sono il peggior gruppo da ascoltare nelle umidi notti bolognesi. Ma l'incontro tra me e questa giovane band indie (Vasco ho scritto #giovane vedi che è un complimento!) non fiisce male male, anzi proviamo a  frequentarci ancora, con canzoni come L'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici o anche I nostri corpi celesti, passando per quel gran bel pezzo dell'Ubalda tutta Nuda e tutta Calda Produzioni seriali di cieli stellati.

 Il gruppo ha i numeri giusti e soprattutto ha Vasco, che pur non cantando mai AlbaKiara (#perfortuna e #graziealSKY), riesce a raccontare la cultura della generazione [Classe-76]. E lo fa usando i legami forte con il fumetto (d'autore) e con un poeta forse mai troppo Poco Applaudito Shigeru Miyamoto Pasolini (#serio #davvero #nonsercherzo #peritroll).

La canzone consigliata ovviamente è:

 Le luci della centrale elettrica - Cara catastrofe

A tutti e tre i gruppi auguro il meglio, perè mi hanno aiutato nei giori più tristi, cari ragazzi grazie di avermi aiutato a fare ordine nella mia vita e non solo in casa.


martedì 29 maggio 2012

[diario]: di nerd, di serie e di Bilbao

Gentili tutti,

il sole volge al tramonto sulla città di Bilbao, mentre io scelgo di accompagnare le ultime mail lavorative con una riflessione da blog.

L'aria qui sembra brillare nei riflessi di un sole che s'impegna ad illuminarmi la città nella mia prima visita. Come sempre quando arrivo in una nuova città, i miei sguardi non sono puntati alle strade e/o ai monumenti ma alle anime che popolano la città.

Gli sguardi di chi vive un martedi lavorativo sono sorridenti nella capitale basca, mentre io cerco di sentirmi a casa in una città che non ho mai visitato prima.

Il viaggio nell'aereo che mi ha condotto qui, mi ha trascinato come sempre in riflessioni da blackberry spento, che di solito si traducono in ore di profondo sonno, ma che questa volta hanno avuto come tema il mio rapporto con le serie tv.

Ovviamente amo la televisione (e ci credo con il lavoro che faccio sarebbe impossibile il contrario), ma ultimamente sto vivendo una sana fascinazione per una serie tv specifica: Game of Thrones.

La serie alla sua seconda stagione, per i tipi della HBO, è tratta da i romanzi del buon vecchio zio George Raymond Richard Martin. la serie è un concentrato di emozioni nerd portate all'orgasmo: cavalieri valorosi ma perdenti, viscidi truffatori che passano per salvatori, ingiustizie, sani momenti di sesso senza alcuna motivazione narrativa apparente, insomma praticamente una soap opera solo mascherata da epica medievale.

Come questo si sposi con una riflessione insonne da viaggio in aereo è al di fuori delle mie capacità psichiche, ma sapete spesso penso che la mia mente sia un vascello senza ancora che naviga leggero sui problemi quotidiani lasciandosi trasportare dalle correnti delle emozioni per approdare brevemente in porti inusuali ed esotici.

La televisione nella mia camera rimanda tragiche immagini dell'Italia da terremoto, voci in spagnolo accentano i nomi di città che vivono nella periferia allargatissima della mia Bologna, mentre i miei occhi si colmano di stupide ed inutili lacrime mentre io mi sento inutile quanto un capitan america con lo scudo caduto davanti al crollo delle torri gemelle nello spiderman di J. Michael Straczynski.

La serata sembra diventare tristemente pallida seguendo le mie emozioni, mentre da vero nerd fondo le tragedie reali alle parole fantastiche di uno scrittore recitando a mente un glorioso: winter is coming.

a volte noi nerd codifichiamo la nostra vita con le frasi rubate dalle nostre letture o visioni, a volte come oggi.

Ed io senza dare un filo logico al tutto mi ritrovo a pensare con citazioni....

forse è questo il senso del mio postare odierno trovare un punto fermo e mettere ordine in casa nelle mie citazioni.

Chi con le canzoni, chi con le citazioni dei film, chi con i versi delle poesie, forse ognuno di noi trova la sua espressione, o il suo vestito, nelle parole di altri.

alla fine siamo tutti nerd di qualcosa, ed io spero sempre di più di esserlo della vita.

with great power comes great responsibility. this is my gift my curse. who am i...

I'm V.