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mercoledì 5 febbraio 2014

[I_Migliori_Puffi_della_Nostra_Vita]: i Secondi (per gli antipasti facciamo un misto?... intanto due mezze di naturale e due di gassata, grazie)

Gentili,

finalmente è arrivato il momento che aspettavate da tanto, ma davvero tantissimo tempo: la recensione completa di trucchi e soluzioni di Last of Us!!!!!!

Ceeertoooooo #credici ed invece niente: gnè gne gne!!!

Dai ragazzi ricomponetevi, ci sarà tempo per parlare di Joel e della sua balotta (#bolognadixit), ma oggi ci tocca portare avanti la seconda mitica puntata (a soli due anni dalla prima che trovate qui) de [I_Migliori_Puffi_della_Nostra_Vita]. Ognuno di voi ha avuto nella sua vita un Puffo speciale a cui ha saputo dare amore ed affetto nei giorni tristi, e ne ha ricevuto in cambio una sanissima puzza mortale odore di plastica che non dimenticheremo MAI.

Ma ragazze e ragazzi, emo e punk, metal e indie, tenetevi saldi perché si torna nel villaggio degli omini blu, e mi raccomando che nessuno racconti in giro la strada che Gargamella è sempre pronto ... [CENSURA - si ricorda ai gentili lettori che fare sesso con i gatti è considerato illegale in molte nazioni].

1 - Puffo Hockey


Appartenne alla linea di giocattoli dei puffi definita Super, è stato in catalogo dal 1979 al 1993, in Italia sia è visto sia grazie all'importazione "illegale" (volgarmente detta parallela o di mercatino) che in distribuzione ufficiale (volgarmente detta da negozio di giocattoli). Personalmente sono sempre rimasto affascinato da questo puffo specialmente per il suo essere vestito con colori e tagli diversi da tutti i suoi simili. Ovviamente come in tanti altri casi mi sono chiesto fin da piccolo se passasse così tutti i giorni della sua vita o fosse per lo più un puffo normale che amava giocare ah hockey sul ghiaccio! Ovviamente resterà uno dei miei grandi dubbi #sapevatelo !

2 - Puffo Chitarrista


la faccia del puffo mentre canta è delle migliori: la sofferenza, il patimento emotivo, la sfrenata necessità di trovare un bagno o di non guardare in faccia alla prima fila del concerto composta solo da sue ex. E' stato in produzione dal 1977 - 1994 per i tipi della Schleich Emblem (storici produttori di puffi toys). Nella mia perversa fantasia, il puffo sta cantando (& suonando) un capolavoro come questo qui

3 - Puffo Cricket

SVEGLIAAAAAAAAA!!!! sia chiaro a tutti, con questo puffo è evidente l'influenza dell'imperialismo della Corona inglese nel villaggio dei puffi. Quindi bisogna essere chiari, il villaggio dei puffi ha bisogno di un centro sociale, è il momento di trasformare in franchising Officina 99 e il forte prenestino!! Oggi noi dobbiamo far alzare il capo ai puffi, oggi noi alzeremo al cielo i nostri cappelli bianchi e diremo alla Corona che... Ok le informazioni di servizio: la produzione è by Schleich, ed il capolavoro blu e bianco è rimasto in produzione dal 1981 - 1986.

4 - Puffo Culturista


Partiamo dai dati ovvi: prodotto da Schleich dal 1993 al 1996, questo puffo esiste in due varianti, in cui gli slip cambiano di colore. Okkkkk finita la parte "dati"???!!! Passiamo alla parte....

WTF?!?!?!?!?!?!? COSAAAA?!?!?! MACOSSSAAAA?!?!?! CIOè MA CI RENDIAMO CONTO?? e questo cos'è un puffo tronista? cosa fa nel suo tempo libero rimorchia ai bar bevendo spritz o si ammazza di petto di pollo e riso a pranzo prima di entrare in palestra per 20 ore?!?!? No dico ma dico ma dico, stiamo scherzando? e sarebbe un giocattolo per bambini? non ho parole non ho parole!!!
andiamo avanti va, che qui abbiamo il prossimo governatore della Californicazione??? Oh grande GiudaBallerino! ho paura che sia scritturato da Stallone per i Mercenari 24!!!

5 - Puffo Diavolo


Ok ok, lasciamo stare i dati: correva l'anno 1995 e la società Schleich decise di essere un gruppo che si era tenuto fin troppo fuori come un balcone dall'uso massivo del LSD negli anni 70, quindi tutto il consiglio d'amministrazione decise di chiudersi una baita di montagna, si portarono dietro una copia in edizione economica del Necronomicon, invitarono Alan Moore, e si abbandonarono all'abbusso del LSD per rinverdire gli anni persi, il risultato fu decidere di dare in produzione il puffo diavolo. Io non ho parole, già mi vedo i ragazzini che giocano a fare i signori dell'inferno acquistando schiere di puffi diavoli!
NEXT!!!!!

6 - Puffo con Computer


 Ah signori e signore, guardate qui un bel esempio di classismo borghese, un puffo che si distingue dagli altri per l'uso dei VESTITI!!! ma per quale ragione l'unico puffo che usa un computer deve essere vestito come un giovane borghese dei Parioli??? vogliamo parlare di quella polo gialla?!?! Ma poi tutto si spiega, tutto diventa chiaro: il diavolo è nei dettagli! guardate le scarpe: sono ROSSE! sono rosse come quelle del puffo diavolo! E' evidente che è sempre il puffo diavolo, ma che si è trasformato in un borghese dei parioli per adescare via internet il puffo culturista!
Ah beh... Ah giusto i dati tecnici: anno di produzione 2001, produttore Schleich!
Non aggiungo altro:
Il PROSSIMOOOOOO

7 - Puffo 2000



Ah che oggetto di classe! Ci starebbe benissimo sul mio comodino, elegante, sobrio, di un certo valore artistico per l'armonia delle forme e la scarsa volgartità!!! #credici Ma insomma, almeno limitare i drammi chiudendo la bocca al puffo no? cioè ma di cosa stiamo parlando?!?!?! Ma questo puffo era materiale di scena di una sceneggiatura scartata di Eugène Ionesco: qui siamo al teatro dell'assurdo. Ma anche basta? e poi il 2000 giallo & rosso? Ma perchè perchè? c'è un motivo per tutto questo cavalcare?
Anno di produzione 2000, per fortuna una bella limited edition!
Chi è il prossimo in fila?

8 - Puffo Solo


Qui siamo davanti al genio assoluto! Star Wars che incontra I Puffi! praticamente un orgasmo nerd di proporzioni incredibili!!! Guardate che classe, che maestria, che libertà! vorreste avere questo puffo sulle vostre collezioni vero? già vi vedo che surfate su google per poter dare un compare d'anello al vostro He-Man che troneggia sotto il vostro monitor... ed invece niente! qui non ci sono dati tecnici perchè quest'opera è di un fan. Qui potete ammirare meglio. Io dico che il prossimo passo è convincere la disney a comprare i Puffi... brrrr Disney Domina!


9 - Puffo Capricorno


Vi prego, per piacere VI PREGO!!! Ma come si fa a mandare in PRODUZIONE un puffo CORNUTO!!!!!!! Cioè ma stiamo dando i numeri?!?! ma cos'è la sagra della follia? cara Schleich volevate ingraziarvi uno dei Grandi Antichi di Lovercraft?!?! non potevate fare sacrifici umani con un nazista? Ma dico io che senso ha?!! si si vi dico i dati tecnici, la casa di produzione la sapete, l'anno è il 2004, e faceva parte della collezione zodiaco cavalieri dello con il nostro ultimo puffo... via via con la prossima polaroid che non ho più le forze!

10 - Puffo TORO


Vi chiedo per piacere BASTA! qui state distruggendo la mia infanzia! stiamo scherzando? cos'è una collezione di cornuti? Si ho capito ho capito: puffetta era UNA SOLA e quindi necessariamente dovevano tutti stare attenti quando passavano sotto le porte, ma qui si sfiora l'assurdo! Dai DAI non si può... e i bambini cosa facevano poi una squadra di puffi cornuti???!! Infanzia traviata! averne prodotto uno cornuto è tanto, MA DUE!!! DUE!! è perseverare!!

11 - Puffo Ariete


UNA PETIZIONE! TREEEEE ne avete prodotti TRE di puffi cornuti! così non si può andare avanti! basta basta basta ti prego Freddy Krugher appari in questo sogno e poni fine alla mia miserevole esistenza... Non Ho Parole!

E non finisce qui... c'è di peggio ma accadrà solo nella prossima terrificante puntata!

[continua]

martedì 4 febbraio 2014

[Diario]: La Mafia Uccide Solo d'Estate #aiutapif

Gentili,

[Prima dissolvenza]: Flashback

Era una tiepida primavera, di quelle che hanno il sapore d'inverno sta arrivando qui a Milano mentre io riflettevo su questo post che commentava un drammatico finale di stagione per Supernatural fatto di cronaca, intanto con fare goffo e poco deciso guidavo nel centro storico cercando di evitare telecamere neanche fossi Ethan Hunt nell'ennesimo sequel di Missione Impossibile, ed in questo mio guardarmi intorno con fare Ninja i miei occhi si sono fermati sul Palazzo del Tribunale.

L'immagine che mi si è parata davanti è stata più o meno la seguente:



Che voi ci possiate credere o meno anche il mio cuore di #nerd si è commosso, e come un novello Roy Batty ho iniziato a piangere.

Un pianto sincero, di quelli che sanno di donna incinta, di crisi di nervi, di finale di Last of Us, di Casablanca, di Harry ti presento Sally, di quello stupido cavallo triste Artax di Atreyu nella Storia Infinita (come ricorda il doc qui), di spettatori del Red Wedding di GoT, di pianto da lacrimogeni nelle manifestazioni ai tempi dell'Università a Napoli, insomma... avete capito!

Poco dopo tornerai nella mia vecchia casetta rossa e blu sui navigli e proverai a non vomitare i miei nove troppi long island del sabato al Goganga! 


[Seconda dissolvenza]: Flashforward

E' una stanza buia, di quelle belle, in cui un fascio di luce regala magie a colori. Al mio fianco c'è la donna della mia vita, le stringo la mano come tutte le volte che assistiamo al rito della "proiezione cinematografica", ma questa volta c'è qualcosa di diverso tra noi.

Stiamo piangendo entrambi, i singhiozzi non si trattengono e mentre sullo schermo scorrono i titoli di coda del film, noi ci guardiamo felici come due innamorati delle superiori al loro primo appuntamento.

La vita è strana, a volte comica, altre volte noiosa, ma il più delle volte è speciale.



[Terza dissolvenza]: Oggi

Ecco come definirei il film del buon vecchio Pierfrancesco Diliberto che da il titolo a questo episodio di [Diario]: Speciale!

Se state cercando su Google chi sia Pierfrancesco Diliberto allora mi chiedo come mai siate finiti sul mio blog?!?! Cioè, insomma, qui mica parliamo solo di porno e videogiochi?!?!?!?

Va beh andiamo avanti!

Dicevamo Speciale!

Provo a farvela comica, perché ogni volta che ci ripenso mi viene da piangere.

Tra la prima e la seconda dissolvenza di cui sopra, sono successe tante cose.

Ho trovato L'Amore (e non solo la Fede), ho messo in ordine la mia casa, ho traslocato, ho iniziato ad essere felice e non solo allegro, insomma mi sono sentito come uno Sherlock che batte Tyrion Lannister (#ehhh?????)



Ho compreso che nella vita ad un certo punto "anche basta" vivere per costruire la collezione di fumetti definitiva, ma anche per costruire una prole che possa poi leggerla un giorno quella collezione (che per allora sarà diventata perfetta ... of course).

Poi si da il caso che il mio amore, la donna con cui ho scelto di costruire quella prole, sia siciliana.

Mai avrei pensato che la Sicilia sarebbe diventata la mia terra adottiva [ero più convinto di finire a Gotham con un biglietto di sola andata per l'Arkham Asylum modello Joker], ma l'incontro con il mio Amore mi ha spinto a cambiare molti sogni e a virarli tutti in direzione felicità.



Al principio della nostra relazione, avevo un'idea della Sicilia completamente errata, figlia di tantissimi luoghi comuni, per quanto io sia sempre stato un ragazzo lontano dai luoghi comuni e vicino ai centri sociali #battuta #verità.

Solo per dirvi che ho sempre pensato che io ed il mio amore avremmo passato pomeriggi a discutere di Peppino Impastato & Giovanni Falcone mettendo in pause still GTAV o l'ultima stagione di Grey's Anatomy, arrivando a commuoverci e stringendoci sul divano minuscolo della mia casetta rossa e blu sul naviglio, ed INVECE

La mafia è un argomento serio, di quelli che leggi nei segni dolorosi della vita e non diventa un momento catartico di sfogo e pianto alla fine di un monologo sulla lotta dei nostri diritti mentre sei in piedi sul tuo tavolo gridando: Oh Capitano Mio Capitano.

Non ci sono sceneggiatori che scrivono momenti magici della nostra vita, ma ci sono sceneggiatori e registi che scrivono film speciali che ci capita di vedere nella nostra vita.

Questi sceneggiatori, questi registi hanno il pregio di Mettere In Ordine le nostre emozioni, il nostro vissuto e di riuscire a raccontare quello che noi non racconteremo: quel posto dell'anima in cui nessun è entrato mai e in cui fa sempre freddo, troppo freddo anche per parlare.


Ci provo a ridere di tutto nella vita, perché credo che ridere sia il modo migliore che ho di vivere, ma non ci riesco sempre.

A volte qualcosa che è lontano dalla mia sfera familiare esplode e mi fa male, perché mi racconta di sofferenze e di Eroi che hanno lottato per me senza che io ne abbia mai memoria.

sarà per questo che ho pianto quel giorno di primavera invernale, sarà per questo che ho pianto alla fine del film di Pif?

Forse si o forse sono solo uno stupido romantico emotivo.

Nel dubbio però leggete questa pagina qui.

Scorretela tutta, magari leggete qualche nome, non ci troverete però numeri di gnokke disposte a numeri circensi, ne spoiler della run di slott su Spider-Man, ne tanto meno cheat per GTAV ma solo nomi di persone che ha detto NO allo strapotere de IL MALE.

Sapete forse quando avrò la mia prole, non vorrò che sappiano a memoria tutti i supereroi che ci sono nella mia libreria, ma che almeno conoscano il nome di due Eroi che sono morti per il nostro stato: Giovanni & Paolo.

Se vi state chiedendo se il film di Pif è bello o meno, beh allora di questa recensione avete capito DAVVERO poco.

Fate quello che dovete e guardatelo.



  

venerdì 31 gennaio 2014

[Quelli_che_le_band_indie_e_grazie_per_tutto_il_pesce]: I migliori

Gentili,

un noioso pomeriggio domenicale mi assale nel pieno di un mercoledì lavorativo e così invece di trovare solido conforto in una maratona di episodi sub ita di Sherlock scaricarti illegalmente acquistati su ebay o nella lettura di tutti gli albi di Age of Ultron editi in Italia da Panini Comics o negli esercizi da finto rockeer con una Fender Stratocaster invisibile o meglio ancora nella saggia lettura di un pdf scaricato illegalmente acquistato su eshop di un romanzo a caso di Edgar Foster Wallace mi lascio scivolare sulla tastiera le sequenze (lisergiche) di un nuovo farfugliante post della serie Quelli che.

e così dopo i siti web dedicati ai fumetti, dopo gli youtubers, i blogger e giunto il momento  di parlare.... delle band indie (signori fate partire la salve di lingue di menelicche mentre inizia la classifica di Maurizio Seymandi e del DJ Super X).



Lo Stato Sociale

La band indie per eccellenza, sono i cantori contemporanei del disagio giovanile pre e post universitario. Penso che loro stiano ai nostri anni come Guccini sia stato agli anni 70! TETTE! Le loro canzoni sono una sequenza di non-sense ricercati che provano a dipingere con pennellate ampie una trama sottile (TETTE!TETTE!TETTE!TETTE!) che soli i più attendi riescono ad intravedere in quegli affreschi che chiamiamo canzoni. TETTE!TETTE!TETTE! La poetica del minimalismo (TETTE!TETTE!) che esplode nella ricerca della ritmica elettronica più adatta riesce ad emozionare tutti. TETTE! E quindi?

E quindi il mio personale parere: mentre mi annodo la cravatta ogni mattina nel mio completo classico da manager per invadere il mondo con il mio stile allegro nono stante il cielo grigio-cemento di Bologna di Milano, mentre acquisto contando le monetine (come quando facevo colletta all'università per comprare il fumo) le nuove uscite a fumetti in edicola, mentre sorrido alla mia fidanzata mentre sul divano di casa ci confidiamo che staremo insieme "fino alla fine del mondo" come


E' in quei momenti che sono felice di avere i ragazzi de Lo Stato Sociale in soundtrack nella mia vita. Caro gruppo bolognese avete classe.

La prima volta che li ho ascoltati la mia reazione è stata questa:


Nel tempo ho iniziato a vivere una vita fatta di scrivanie, viaggi in aereo e pranzi al ristorante non per festeggiare ma per lavorare, eppure loro i sinceri ragazzi de Lo Stato Sociale hanno continuato a cantare nel mio I-coso, con la stessa forza e verve. sinceri, bravi e veri.

Hanno miei ideali, ma li mettono in rima meglio e li realizzano con il sorriso!

Lato negativo? pur non essendo io Lester Bangs 


Ho una critica su Lo Stato Sociale: una parte dei Fan! scusate ma se sono Cattolico, impiegato con un gran buon lavoro (che sognavo dall'infanzia), ascoltatore di Clementino, Club Dogo e comunista siete autorizzati ad insultarmi? Cioè tutti fanno i sensibili per gli Spoiler nelle serie tv e se vi chiedo attenzione per una bestemmia in pubblico, voi urlate??? cioè guardate che per essere fascisti e razzisti, a volte basta urlare come voi!!!! 

canzone consigliata?



I cani

Allora prendiamo alla larga. Sono in un ufficio di Bologna Roma Torino Gotham Cannes Milano in cui passo circa 12 ore al giorno, ho un mac G5 e siamo sul finire del 2011. Nelle rare pause (#credici) dal lavoro (sempre immerso nei miei amati fumetti) visito siti porno o recensioni di film che scaricherò dopo leggo con piacere il blog della rockstar del fumetto: Rrobe. Come sempre per me il Rrobe è un Google Virgilio della musica e grazie a lui scopro nuovi gruppi, tuttavia al primo ascolto di Hipsteria la mia reazione è questa:


Tuttavia come tutte le cose belle della vita si fanno al bagno si amano dopo un po' e non subito. e così mi è accaduto, i cani sembrano odiare i propri fan, li sbeffeggiano, si prendono gioco di loro e mi conquistano con il lor tratto irriverente al limite della presa per il cul... ehm giudaballerino! Se Lo Stato Sociale sono la fotografia romantica e poetica di una generazione, i Cani sono una fotografia acida e senza filtri di una generaione fatta solo di luoghi comuni e brand di multinazionali ostentati senza senso. 

E così dopo un po' la mia reazione ad hipsteria è stata questa:


Alcune trovate de I Cani sfiorano la genialità, come i loro testi, se volete farvi un'idea molto chiara di come sia una certa roma, ma anche una certa Italia vi consiglio con piacere questa canzone:




Le luci della centrale elettrica 

Qui la situazione si complica e tanto. Il gruppo ferrarese arriva nella mia vita una notte come tante, quando ancora ero inscritto ad un social-coso. Diciamo che è una calda estate bolognese, di quelle fatte di sudore e finestre aperte sul grand canyon di cemento di via Saffi anche alle 4 del mattino, tra sigarette e cocacola fredda. L'impatto con la musica è difficile ma la reazione è diretta ed è più o meno la seguente:


La canzone che avevo ascoltato è quella pera (attenzione uso di termine anni 70!!!) di ansia e tristezza che anche la metà potrebbe portare all'estinzione dei dinosauri se fossero ancora vivi e se amassero anche loro "Uomini & Donne" di M. De Filippi! Ragazzi capiamoci I CUre, i CSI, I CCCP, I The Smiths... sono tutti una botta di "allegria", ma le Luci della centrale elettrica sono il peggior gruppo da ascoltare nelle umidi notti bolognesi. Ma l'incontro tra me e questa giovane band indie (Vasco ho scritto #giovane vedi che è un complimento!) non fiisce male male, anzi proviamo a  frequentarci ancora, con canzoni come L'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici o anche I nostri corpi celesti, passando per quel gran bel pezzo dell'Ubalda tutta Nuda e tutta Calda Produzioni seriali di cieli stellati.

 Il gruppo ha i numeri giusti e soprattutto ha Vasco, che pur non cantando mai AlbaKiara (#perfortuna e #graziealSKY), riesce a raccontare la cultura della generazione [Classe-76]. E lo fa usando i legami forte con il fumetto (d'autore) e con un poeta forse mai troppo Poco Applaudito Shigeru Miyamoto Pasolini (#serio #davvero #nonsercherzo #peritroll).

La canzone consigliata ovviamente è:

 Le luci della centrale elettrica - Cara catastrofe

A tutti e tre i gruppi auguro il meglio, perè mi hanno aiutato nei giori più tristi, cari ragazzi grazie di avermi aiutato a fare ordine nella mia vita e non solo in casa.


lunedì 27 febbraio 2012

[Classe-76]: I migliori telefoni della nostra vita (per buona pace di quei I-Coso che avete in prossimità di un metro da voi)

Gentili Tutti,

dopo che l’inverno ha lasciato posto ad una primavera senza giacca, Milano sembra aver trovato il suo equilibrato sole. Ed io per celebrare ho messo su una soudtrack primaverile come il The Best dei Deep Purple.

Ora prima che la notte si prolunghi e passi al mio lato oscuro della forza costituito dalla playlist dominata da de-gregori-guccini-johnwilliams, mi appresto a raccogliere i miei pensieri, schivando un colpo di tosse ed un episodio in modalità “mute” di CSI – New York (CSI NY è un salvaschermo perfetto per il mio LCD a 42 pollici), e preparando una nuova clamorosamente inutile puntata della celeberrima rubrica [Classe-76].

Il tema di oggi, sarà scandaloso, sensuale, luminescente, termodinamico e anche telematico… perché il tema di oggi è: [Classe-76]: I migliori telefoni della nostra vita (per buona pace di quei I-Coso che avete in prossimità di un metro da voi).

Allora iniziamo bene, anche perché questa volta vi beccate una doppia porzione di polaroid (Igor e non stare sempre a lamentarti che tre giorni fa ti ho anche dato del pane come stipendio!!).

Ho cercato negli Hard disk della mia memoria, facendo il surf tra il ricordo dolce delle prime cotte (dolce un paio di giuda ballerini… io ci piangevo un totale) ed il pungente freddo delle onde emotive suscitate dai ricordi delle storie importanti (“pungente freddo” un gran bel paio di GIUDABALLERINI, che ci piango anche adesso), e questo perché il telefono è sempre stato il mezzo che ha fatto da scenografia alla mia storia amorosa (relazioni a distanza vi dice qualcosa?? Se non vi dice niente… siete pregati di circolare perché qui non c’è niente da guardare, forza muoversi!!).

Il primo telefono che ricordo è questo:

Ovviamente per funzionare non potevi usare le monetine, ma avevi bisogno dei mitici:


per me erano un mito i gettoni, mi davano l'idea di una moneta alternativa, qualcosa di fantastico che veniva diritta diritta da un paese straniero (e poi assomigliavano ai gettoni della mia adorata sala giochi), ma per ottenerli bisognava usare una macchina infernale:


e per riuscire a capire dove si trovava un telefono bisognava fare caso a questa fantastica segnaletica:


ma purtroppo con gli anni il bel grigio topo dei telefoni tendeva a sparire come i miei adorati gettoni, perchè stava giungendo il fantascientifico modello che accettava anche le monetine:


e ovviamente arrivando un nuovo modello di telefono serviva adornare le nostre piccole città quasi medievali con una nuova fantastica segnaletica dal concept grafico innovativo e futuristico:


ora tutti colpiti da questa fantastica innovazione possiamo passare al primo grande, vero telefono pubblico. Quello dove passavo ore a dettare la formazione del fantacalcio (io che parlavo di calcio??? naaa ero giovane scusatemi) o a chiedere i compiti alla ragazza carina del terzo banco nella speranza che venisse a prendere un gelato dopo i compiti:


che ovviamente fu accompagnato da una nuova frizzante, accattivante, ricca segnaletica stradale:


ma l'arrivo di queste ipertecnologiche cornette telefoniche sancì anche l'estinzione dei miei amati gettoni. Al posto dei quei simpatici cerchi color bronzo, giunsero LORO, le tenute e plastificate:


queste mitologiche carte pre-pagate erano usate a nastro continuo specialmente quando si finiva in vacanza (qualcuno ha detto falò, spiagge, chitarre e ragazze-che-non-ti-pensavano-neanche??!) e si doveva chiamare casa (#credicichechiamo).

Fortunatamente negli anni l'arancione è andato in pensione ed è stato sostituito da questo modello usato pochissimo:


che ovviamente si portarono dietro una nuova interessante gamma di schede pre-pagate (che in vita mia avrò visto una sola volta) (#magiachiamatacellulare):


ed ora mentre i miei fedeli pink floyd cantano di un bel muro, io vi racconto qual'era la situazione domestica del mio amato apparecchio chiamato telefono. Iniziamo dalle basi (dannata rotella):

che fu rapidamente (#credici) sostituito dal semplice e rapido (comporre un numero aveva finalmente una tempistica umana):

penso di aver passato la vita incollato a questo tipo di telefono, mentre rincorrevo sogni, compiti in classe e cassette con i cantanti più melodici che mai.

anzi penso di aver lasciato casa mia quando ancora esisteva questo telefono. soltanto anni dopo, ho guardato con aria curiosa questa aberrazione tecnologica sul comodino di casa dei miei genitori:



alla fine però la mia vita da lavoratore-fuori-sede e di emotivo/stronzo-a-distanza è stata scandita da una sola immagine:


Ora tra queste polaroid ci ho speso più sentimenti di quanto possa trasparire dalle parole.
Forse le parole anzi in questo post sono state frenate, messe in un angolo, perchè forse ci sono cose che hanno bisogno di tempo prima di tradursi su di una tastiera, o forse perché voglio lasciare per una volta spazio ai ricordi visivi.

Ora il tempo ha tracciato il confine su cui debbo adagiare un bel FINE, ma prima di salutarvi miei amati 42 lettori, lasciatemi dire che oggi più che mai ho provato davvero a mettere tutti i ricordi nella scala di valori giusta nella libreria dell'emozione, o molto più semplicemente anche oggi ho provato a Mettere Ordine in Casa.