mercoledì 11 gennaio 2012

[Classe'76]: Lo Zaino Invicta



Gentili tutti,

Che il rock accompagni quegli strambi ed imprevedibili videoclip
infiniti che comunemente chiamiamo vita.

Oggi la mattina ha il sapore di gocciole made in discount (con crema
mista nocciole e mista meglio-non-chiedere), di latte in prossimita di
scadenza (e quindi inutile conservare il tetrapack vuoto in frigo),
Davide Van De Sfroos (ieri era Pezzali e quindi il passaggio e'
stato Pulenta e Gallina Fregia) e Deejay-Chiama-Italia.

Oggi la barba mi ha detto ciao-ciao, perché anche basta cosi' e
meglio darsi un tono... O meglio barba e' scomoda e per questo la
taglio anche se tutti mi dicono: ma stai molto meglio con la barba!

Oggi la vita professional mi direziona verso la capitale italiana, e
cosi tra simboli di eternità e volta ormai amici da sempre
respirerò un po' di quella primavera che in questi giorni a
Roma chiamano inverno.

Oggi la metro mi regala una reminiscenza highlander-style: zainetto
Invicta.
Per un periodo della mia vita, quello che aveva in colonna sonora i
Nirvana, Ligabue e Vasco Rossi, rigorosamente su cassetta a nastro,
se andava bene TDK, se andava come andava sempre le cassette omaggio
del dixan ri-regristare (come dire che vasco e liga cantavano con la
sirenetta in fondo al mar)... lo zaino era la chiave distintiva dei gruppi scolastici.

Se mi guardo intorno oggi, vedo che l’abbigliamento è divenuto chiave d’accesso/accettazione da parte di un gruppo verso i propri aspiranti accoliti; vestire Prada o CK o Dolce & Gabbana è diventata una necessita in nome della quale i giovani sono disposti a sacrificare tanto.

Per chi come me porta la classe del ’76 sulla carta d’identità, la chiave d’accesso, lo status simbol, spada del potere che trasformava quel deficiente di Adam in He-Man, era lo zaino Invicta.

Come dicevo le scuole superiori erano un aggregato di simpatici zainetti colorati, che saltavano, urlavano, fumavano, limonavano (???.. devo aver perso questa parte, ndb).
Potevo distinguere i ragazzi del quinto anno dal secondo dallo zaino che avevano in spalla, era un discriminatore temporale infallibile.

E allora partiamo ecco una bella galleria di polaroid per voi



(ma anche se avevi 16 anni ed eri una ragazzina che aveva letto troppe volte Jack Frusciante è uscito dal gruppo, e facevi innamorare metà dei nerd assomigliando a Madoka/Sabrina di E' quasi Magia Johnny)


(o se avevi un fratello più grande che ti faceva sentire figo passandoti la roba... mhmm.. la roba???!!! mhmmm... interessante... )



(ma anche se dentro il cuore un po' ti sentivi Hal Jordan nelle storie social degli anni 70, o avevi avevi una lanterna verde nello zaino.... per piacere nessuno dica edizioni play press)



(e magari anche gnokka.... anche se poi la cartella la porta in spalla il ragazzo di turno)


(passando fuori dal vecchio liceo guardando i più giovani mentre vai fiero all'università.... ovviamente alle 13.30... perchè da quando era finito il liceo la mamma & la sveglia ormai le puntavi alle 12.30)

E poi c'era il mio zaino, quello che ho avuto a 16 anni, dopo un litigio mostruoso con mio padre, solo per poter avere anche io lo zaino costoso che avevano tutti a scuola... a 16 anni fare storie così è da scemi... ma poi con mio padre ci ho fatto pace poi... lui con me invece, penso non ci abbia mai litigato... (il miglior padre che si possa sognare fidatevi, poche parole, nessuna frase topica, maaaaa ogni volta che mi guardo allo specchio e vedo quanto gli somiglio ne sono solo felice)


(non sapete quanto amo questo zaino,e quanto rappresenti il bello che c'è nella mia famiglia)

Ma diciamoci la verità noi nerd sognavamo un solo unico zaino, e a chi di noi importa se non era figo e non attirave le gnokke di quinta.... era il nostro zaino dei sogni


Se vi state chiedendo, che fine abbia fatto l'Invicta, beh.... è facile... ricordate lo zaino che avevano gli sfigati? quello che costava meno ma nessuno voleva? come si chiamava? mhmm... Seven? Eh.. si ragazzi miei la Seven ha vinto, si è comprata l'Invicta ed ora è uno dei leader di mercato (complimenti ai sette fratelli che la dirigono!).

Ed ora?

ci siamo dimenticati di qualcuno vero?.... beh non so voi ma di sicuro io avevo smpre le mani sporche di gesso ;)


E così anche oggi, ho provato fare un po' d'ordine nella mia memoria, ma ciò non toglie che debba ancora Mettere Ordine in Casa.

3 commenti:

  1. Bellissima la serie di zaini vintage. Alle signore si sa che non è bello chiedere l'età, ma ti confesserò che ho posseduto solo il primo. :D

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  2. Se ne fai altre della mitica classe '76, te li appoggio senza riserve!

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  3. @:A:: stanno per arrivare alla grande!!! :)

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